Romain Zalesky e il Castello di Carta ops… di banconote.

È veramente stupefacente; provate a pronunciare tre o quattro volte questo nome, Romain Zalesky il finanziere del KGB, Romain Zalesky e i soldi sporchi dalla Cina, Romain Zalesky la spia doppiogiochista.
È perfetto per un titolo di un romanzo che parla di spionaggio internazionale e sono sicuro che questo personaggio avrà dei dossier ben custoditi, proprio come in questo tipo di racconti ogni spia ha.
Se tutti si prodigano per salvare Zalesky “sentite come suona bene”, è probabile che quei dossier esistano veramente e qualche nomino interessante sia menzionato in qualche operazione non proprio chiara.
Vi dirò di più, non mi stupirei, che un quotidiano un giorno intitolasse in prima pagina, “Zalesky trovato impiccato sotto il ponte di Londra"… si pensa al suicidato per la vergogna del crac finanziario”, ma questa è la solita fantasticheria di Maw.
Tornando a noi poveri mortali, il pensiero che mi frulla in testa oggi è:
Com’è possibile che milioni d’italiani per ottenere centomila euro per l’acquisto di una casa o per fare una ristrutturazione, abbiano bisogno: delle ultime centosessantaquattro buste paga, diciotto modelli unici, la firma a garanzia di tutto l’albero genealogico se possibile Adamo ed Eva compresi, per sentirsi dire “gentile signore visto le garanzie da lei fornite il nostro istituto non può erogare più di trentacinquemila euro per il suo progetto”.
Ora… ma come diavolo fanno gli Zalesky in giro per il mondo a farsi consegnare miliardi di euro dalle stesse banche?
In che misterioso paese risiede la scuola "Come fregare le banche facendola sempre franca"
Non sarà che qualche Manager volpino, quando concede queste somme in uscita ne abbia un tornaconto personale?
Non sarà che dietro ad ogni Zalesky risiedono poteri occulti che noi povere formichine non siamo in grado d’immaginare?
E in più, oggi si legge sul giornale che le banche hanno trovato un accordo con Zalesky: “Saranno congelati i debiti in attesa di tempi migliori” bell’accordo del piffero, dovrei proporlo anch’io alla mia banca, del tipo “ direttore vorrei bloccare le rate del mutuo e ricominciare a pagare quando l’economia ripartirà”.
A questo punto per assurdo c’è da augurarsi che la crisi sia davvero devastante, e porti a morte certa tutti gli Zalesky del mondo.
Buoni Sovrapensieri a tutti
Maverik